Missioni Consolata - Gennaio 1902
16 la - 8o11solata quanto divertiti lassù, il maggiore volle di– scendere portando in braccio il piccino; ma perdet te l'equilibrio ed ambedue, dal sommo della scala a piuoli, caddero dall'altezza di circa 4 m..tri. Tutti sanno che davanti alle case rustiche vi sono sempre mille intoppi : sassi, ceppi di legno, strumenti rurali con punte e rebbi; il pericolo dei fanciulli veniva ad essere aumentato per trovar:;i es:;i abbrac– ciati e stretti, con minor libertà quindi di usare l'elasticità e la scioltezza propria delle membra infantili. Eppure il solo Luigi ·si pro– dusse unalieve contusione e senzaconseguenza. I coniugi Petrinetto carichi di lavoro, non sempre possono aver l'occhio addosso ai loro sei bambini; essi hanno quindi preso la bellà abitudine di dire alla Consolata ogni giorno: -O Madonna SS., quando non possiamo noi, guardateli Voi i nostri figliuoli! - Anche il mattino di quel giorno, 8 settembre, erano venuti al Santuario con tutta la famiglia, e subito ne videro il frutto. Racconigi. - La sarta GALLARÀ L ucrA, nell'attendere alla sua professione, ebbe pro– fondamente conficcato nella mano un intero ago. In tre volte ne estrassero i frammenti i dottori, senza che cessassero per la povera sarta i crudeli dolori nella disgraziata mano. Perdurando essi da tre mesi senza che fosse possibile scoprirne la causa, la Gallarà ricorse con voto alla Consolata, pregandola di cuore a volerla sollevare. E fu ben presto esaudita: poche ore erano trascorse, quand'essa sentendo cessare il tormento, sollevò la benda che av– volgeva la mano malata. Gli astanti fecero eco al suo grido di gioia : un ultimo frammento d'a~o, prima introvabile, era venuto a fior di pelle. Fu facilmente estratto, dopo di che la paziente si trovò libera e guarita. Fece cele– brare una messa al Santuario e offerse· un orologio d'oro. Torino. - PRTASSO MARIA per insulto cere– brale fu in grave pericolo di morte. La sorella di lei affranta dal dolore, si rivolse con tutto il cuore alla Vergine Consolatrice, supplican– dola per la guarigione della cara inferma: E Maria SS. volle consolarle entrambe coll'otte– nerla da Dio; perciò coi più vivi ringraziamenti le due sorelle presentano un cuore d'argento. Torino. - Il caporale maggiore d'Artiglieria BELLOCCHIO PAOLO, da Bobbio, era stato ri-~ chiamato dal congedo sotto le armi, per le · esercitazioni al campo di S. Maurizio. Colto quivi da febbre, fu inviato all'Ospedale mili– litare di Torino, dove gli si dichiarò l'ileo tifo. Il decorso rapido, violento del gravissimo morbo lo condusse in pochi giorni sull'orlo della tomba. All'annuncio terribile della pros– sima catastrofe, l'intera famiglia del giovine caporale corse a Torino. Desolatissimi di ve– derselo rapire sul fiore degli anrii, i buoni pa– renti, la mamma· specialmente, lo animano a raccomandarsi alla Consolata e speraré in Lei; ·essi vengono a prostrarsi davanti alla taumaturga Effigie, implorando colle preghiere e colle lagrime la salvezza del loro caro già agonizzante. Ed- oh meraviglia!- il !JOVero giovane sente un po' di sollievo, migliora poco a poco, e guarisce infine contro ogni umaoa speranza. Riconoscente, il bravo soldato de– sidera far nota a tutti la bella grazia ric.,vuta. ~ Oggetti offerti in Dicembre Sig.• Teresa Pignet: 5 metri di pizzo all'un– cinetto. - E. C. V.: un calice con patena, per ottenere una grazia. - Sig.• Maria Bosco ve– dova Celanza: una g-uarnitura al tombolo per corporale. - Sig.• G. E . : uno stolone artisti- . cament" ricamato in seta.- Sit;'.• Tamagnone Domenica: una guarnitura per tovagl>a. - Sig.• C.••• Camerana: una tovaglia per altare, per ottenere una g-razia. - S>g. Massa G. B.: una veste di seta nera: - Sig.• Gamberino Filomena: uno scampolo di seta. - Sig.• Ca– rena-Tos: .una tovaglia da altare con grazioso pizzo. - N. N.: un pizzo per tovaglia, per ot– tenere nna grazia. - Cannes (Francia). Il pic– colo Albertino: un grazioso connp~o !Jel S. ta– bernacolo ed un ricco velo per calice, affinché Ge:;ù Bambino e la Consotata lo conservino sempre sano e buooo all'affetto de' suoi geni– tori.- Sig.• M.•• Luisa Lovera di Maria nata Sartorio: 4 m. di pizzo al tombolo. - Sig.• Maina Antonia di Livorno: una veste di seta, per grazia ricevuta. ~~======·======~ Indulgenze achi visita il Santuario nel mese di Gennaio Indulr/enza plenaria quotidiana perpetua. Indulgenza plenMria nella festa dell' Epifania. Indulgenz>< di 30 anni e SO qqarantene nelle feste della ( ircnncisio:tie e dell'Epifauia.. Tutte queste indulgenze sono applicabili alle sante anime del Purgatorio. ~==========~~==T===·====~ Orario delle Sacre Funzioni pel mese di Gennaio Messe consecuti:ve dalle ore 5 alle 12. , Benedizione del SS. Sacr"mento alle 10,80 ed alle 17,80, pr~via rec•ta del S. Rosario. O<eni sabato Esposizion~ del SS. Sacramento dalle 8 alle 18 e Oorte di Maria. 1 Gennaio. - Ore 17,15 - S. Rosario. - Canto solenne del Veni Oreator e Benedizione del SS. con intervento del C'lero. 6 Gennaio - Festa dell'Epifania - Ore 17.15- S. Ro– sario e Benedizione solenne del SS. con intervento del Clero. 29 Gennaio - Festa di S. Fran cesco di Sales - Ore 17, li'> - Santo Rosario, Benedizione solenne e bacio della reliquia. Per la Direzione Can. GIACOMO CAMISABSA . v.o per la stampa Teol. Coll. I. M. VIGo, Rev. Arciv. GILARDI ANTONIO, Gerente retfp()Wiabile Torino, 190Z- Ti p. Pietro Celanza & C.0, Via.Garibaldi, 33
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