Missioni Consolata - Dicembre 1901

~~~~~y~ DIREZIONE ~( - 8 0 :1.\11:1\c:I:ARIO PRESSO LA ~ Il Te Deum del Sl dicembre alla Consolata - Il Principe t cJ Eugenio di Savoia-Carignano e la Consolata - La Consolata . a Uavoretto - Eroismo di madre - Paura della Consolata ? SAGRESTIA DELLA CONSOLATA - Cronaca mensile del Santuario: Grazie recenti ri- , TORINO ferite alla Sacrestia - R•lazioni compendiate di grazie ....:" Sacre funzioni e visite - Og~etti offerti- Indulgenze l' chi ] visita il Santuario pel mese di Dicembre- Orario delle Sacre Funzioni pel mese di Dicembre - Avviso. ~ le' "" Il ~~ . TE DEUM , del 31 diOBIIJbre alla G:enselata ======~====== L'ora è solenne ! Un anno sta per cadere nel passato, un altro sta per sorgere nel– l'avvenire... E noi in questi giorni che di– vidono e congiungono due fasi della nostra vita quaggiù, e due pagine del nostro libro eterno lassù, chiamati dalla voce della fede rivolgiamo il pensiero ai dì che furono per interrogarne ogni momento, innanzi a Dio presentandqci c_onsci del nostro nulla, umi– liati e pentiti dei nostri falli; e del poco bene operato a Lui solo attribuendo onore e gloria. . Se il nostro spirituale bilancio, ahimè sarà pur troppo passivo, c' incuora nondimeno l'esuberante attivo rappresentato dalle grazie che il Signere ci volle accordare, per inter– cessione specialmente della SS. sua Madre, che nel corso di questi dodici mesi, come sempre, si piacque di confermarsi nostra efficacissima Consolatrice e Patrona! Incoraggiati da questa certezza, rallegrati da questa fiducia, il nostro rendiconto annu~le 0/}'erle per l'ampliamento del Santuario. t incominciato col dolore del Oonfiteor chiu– deremo col giubilo del Te Deum. Ed il TeDeum infatti, da antichissima data solevasi cantare ogni fin d'anno in questo i Santuario con magnifica pompa, intervenen– ,1., dovi la Corte Sabauda con tutti i Reali Prin– cjpi residenti in Torino, circondati, d~ co– spicui personaggi del clero e ·del laicato, della magistratura e del!'esercito, e ·dalle illustri famiglie dell'aristocJ;"azia piemontese, la quale all'affetto ed alla fedeltà verso i Sovrani accompagnò sempre la divozione fer– vente e specialissima aUa Consolata. Le mutate condizioni degli ultimi tempi, togliendo alla sacra fun~ione l'impronta uf. ficiale, ne scemarono forse la magnificenza esterna, ma non per questo decadde, che anzi dall'accorrervi in folla dei cittadini d'ogni ceto, tutti uniti nello stesso tributo di rico– noscenza, t.utti concordi ,nel medesimo slancio di gratitudine verso Colei .ch'è la Dispen– siera munifica dei divini favori, assuns~ quella singolare caratteristica propria delle dimo– strazioni popolari che preparando il futuro, dettano il responso della storia. Nè può essere altrimenti, poichè le grazie della Consolata sono tali e tante, sono così

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