Missioni Consolata - Dicembre 1901

188 J.ll 8o11solata :pli"re; 6 d'alt::::::::- P'"'' pi:+=•lò :::::nite acuto 6 dopo ot: quente del sospiro e del pianto? D'untratto €>· giorni spirava l'anima bella nel.,bacie .del Si– però si scuote, come colpita .da u!f'improv– viso e pauroso pensie– ro... - E se una vit– tima fosse necessaria? Se Iddio, ne' suoi eter– ni, impersèrùtabili di- ' segni, avesse decreta– t'o ehe la morte scelga uno di noi?... Se una vittima si chiede, eb– bene lo sarò 'io stessa, solo sia .salvo lo sposo. E subito, all'eccesso dell'ambascia suben– tra in lèi soavissima ' calma... La Consolata ' l'ha sen'ti ta, la Conso– lata l'esaudirà. In tale fiducia confortata, ella si rialza, dignitosa, se– rena, ed il suo ultimo saluto di commiato alla Vergine è questo voto: - Maria Consolatrice, siate Voi la madre dei miei figli quando sa– ranno orfani di ·me, a Voi li lascio... Custo– diteli in vece mia. E la Consolata dal suo altare parve sor· riderle d'uno sguardo pietoso, accogliendo il sacrificio e la preghie– ra della povera madre! * . * * 1129 novembre 1833 una triste notizia si diffondeva per Torino, destando ovunque sin– cero, profondo compianto... La contessa Balbo ~ è morta! Ed era vero. Tornata la sera di quel memo– rabil!il sabato dal Santuario della Consolata, . gnore, a soli 33 anni, lasciando in lutto .gran parte dell'aristocrazia piemontese e francese, essendo ella nata a Parigi, dal Conte di Vil· leneuve, Tesoriere Generale di ~:Iuella èittà.

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