Missioni Consolata - Novembre 1901
nel profondo dell'abisso (Prov. c. 49). E com– menta : « L'abisso è il Purgatorio, dove Maria Santissima non .sdegna di scendere e pene– trare in persona a portar sollievo alle anime colà trattenute; sia rallegrandole colla sua ,presenza; sia alleviando i loro tormenti nella misura che di mano in mano è consentita dalla divina giustizia». E questo tratto della bontà .di M!'-ria SS. è in perfetta armonia con quanto noi conosciamo del suo tenerissimo cuore. Vigilante sempre sulle pene dei poveri figliuoli, che ricevette come suoi sul Calvario, nell'istante stesso in cui Ella diveniva l'Ad– dolorata per antonomasia, nulla le può essere più gradito che il sollevare il più santo tra gli umani dolori, qual è quello che alle anime purganti dà la separazione dal celeste loro sposo. Perciò Ella continuamente raccoglie le .orazioni, l~ elemosine e quante ope·re buone si fanno sulla terra in suffragio dei defunti, e avvalorandole colle proprie preghiere e coll'applicazione dei proprii meriti, le presenta a Dio. Poi con un corteo d'angioli, ministri delle sue misericordie, discende al .Purgatorio. Ad un'anima annunzia che le è diminuita l'intensità della pena, ad un'altra che gliene viene abbreviata la .durata; ad una- ter·za promette prossimo il tempo della liberazione. Una pia tradizione .vuole che siccome Gesù salendo al .Cielo, da Lui conquistato coi suoi patimenti, trasse seco le innumerevoli anime dei giusti i quali da secoli attendevano nel limbo il Liberatore; così sia stato concesso alla Corredentrice del genere umano di essere ~ss~nta alla gloria insieme con tutte le anime, che in quel giorno si trovavano in Purgatorio. Nè la .cosa appare improbabile alla stessa ragione : non usano forse i regnanti della terra accordare generali amnistie nel fausto · giorno in cui ascend~no al trono? E non è il potere dei re terreni un debole riflesso della potenza divina? Noisappiamo poi certamente che laVergine Santissima ripete le pietose sue visite al Pur– gatorio nei giorni di sabato, a Lei special– mente dedicati, e nélle feste in cui si. com-~ memorano le date più gloriose della sua vita e di quella . del Divin Redentore. Anche le madri terrene in occasione del loro comple– anno, dell'onomastico~ o d'altri fausti anni· versarì, usano regalare. generosamente i loro figliuoli. E Maria SS., · la Madre per ec– cellenza, non farà altrettanto . colle .anime sante; dive:qu~ :Ììglie sue predilette siccome già destinate a çlivenir cittadine del Paradiso? Eerò se in pro di tutte le anime purganti si adopera la Vergine Santissima, con più efficace tenerezza ha cura di quelle che ~ Lei in vita furono in particolar modo devote (1), ' o che Le vengono costantemente raccoman– date dai suoi servi fedeli tuttora viventi. Il cardi.l)ale Ugone ed altri pii autori, appli– cando .a Maria Santissima un · versetto del– l'Ecclesiastico (CAP. XIV), le mettono sulle labbra questa promessa dolcissima: Io fo risplendere in Cielo tanti lumi eterni quanti sono i miei divoti. E S. Bonaventura con- · ferma: A tutti coloro che spereranno in Maria Santissima, saranno dischiuse le porte del– l'eterna gloria. In questi giorni di mestizia, quanti di noi, nelle rinnovellate tristi memorie, sentono più · dolorosamente la mancanza di una cara per– sona dal focolare domestico, dalla dplce, intima comunanza di ope;-e e di ·affetti! Quanti fra di noi si fanno profondamente pensosi, èhie-· dendosi : Dove sarà ora Il mio babbo adorato, la mamma mia diletta, .la .sposa, il fratello, il figliuolo mio? Alla nostra affiizione, alla nostra ansietà cerchiamo rimedio ai piedi della Consolata; leviamo gli occhi al monte santo che è il pietosissimo trono di Lei, e ci .sentiremo rifluire .sul cuore le nostre la– grime cangiate in rugiada di pace; ed avremo la certezza che esse, quale pioggia benefica, andranno ad estinguere le fiamme del Pur-. gatorib. Oh sì, ~n grande sÙmolo dobbiamo sen· tire in questi giorni ad accrescere, a puri– ficaré, a rendere più attiva la .nostra . divo– zione verso la divina Consolatrice delle anime. Questo Mese dei Morti dev' essere ·special– mente consacrato ad esaminare in quali cose (l) Ab his torm.entis liberat B. Virgo, m.axime devotos suos. S. B ÉRNARDINO DA SIENA, S er m. III, De Nom.. Ma.·., a. 2, c. B.
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