Missioni Consolata - Novembre 1901

176 1ll 8of1solata Q figliuoletta in chiesa, le porge l'acqua santa e amorosamente la guida davanti all'altare della Madonna. La inginocchia con sè, e ricordandole lo scopo per cui eran venute, le raccomanda di pregar ben di cuore: e Maria si mette a pregare divotamente colle piccole manine giunte e col viso rivolto a Colei, che dall'alto del suo trono le sorride, ma che essa, essa sola, non vede sorridere. Prega anche la mamma di lei - oh, se prega! - Non ha più altra speranza che nella Ma– donna della Consolata: è partita apposta dal suo paese per venirsi a P!ostrare ai suoi piedi, per chiederle la grazia proprio davanti alla taumaturga sua Immagine. Prega, piange e ricorda. Da quanto tempo pena, povera madre! N on ha alcun rimorso : non l'ha tra– scurata la sua creatura; non ha lasciato di consultare le cento volte il medico, si è fatto un dovere di eseguirne le prescrizioni scrupo· losamente. Ma tutto è stato inutile. V umana scienza non ha più risorse, e se la povera madre non dispera, è perchè ha fede vivis– sima nella potenza di Dio e nell'inesauribile bontà della Madonna. A Lei, come già il cieco di Cafarnao a Gesù, la povera deso· , lata ripete: O Madonna della Consolata, fate che la mia figliuola veda! Dopo uno sfogo lungo, ardentissimo, du– rato..... non si sa quanto, le parve sentirsi in cuore un non so che di dolce, di confor– tante, quasi una parola di congedo dalla Consolata che pareva dirle: Va, povera donna, ti sia fatto secondo la tua fede..... La Bevione prende di nuovo per mano la piccina, la fa genuflettere divotamente da– vanti all'altare; si ferma un istante ancora a contemplare il volto soavissimo dell'Imma– gine taumaturga e poi s'avvia. Ma nel di– staccarsi dalla Madonna che le aveva date tante speranze, senza che queste si fossero avverate, nell'avviarsi nuovamente al paese natio, alla casetta dove s'era creduta di tor– nare lieta, con la bimba guarita, le prese una grande oppressione al cuore, e la sua fede nella grazia, pochi minuti prima così viva, - ~ parve cedere all'angoscia ed al pianto. Cercò tuttavia ' farsi forza rivolgendo un ultimo o sguardo alla santa Immagine per ravvivare la sua fede, mormorò un'ultima preghiera, e uscì dal Santuario. , - Oh, mamm'à, mamma, quante belle cose ci sono là. _- La madre ebbe un violento sussulto. È proprio l~ sua Maria che dice così? - Ah, Madonna santa della Consolata, è dunque un miracolo che mi volete fare? · Lo merito io? ·-E si se.nte quasi mancare sotto un'onda impetuosa di sentimenti con· fusi ; sorpresa, timore, gioia..... - Che cosa dici, Maria ? Che cosa vedi ? -Là: guarda, mamma. Ci sono dei quadri dorati, immagini, candele, corone..... Ed accennava colla manina ai varii og– getti religiosi, appesi nelle vetrine dei negozi, sul piazzale della Consolata. N ori v'ha più dubbio: Maria vede. La Consolata le ha fatta la grazia in modo istan- . taneo, miracoloso... - Oh gioia; gioia mia ; la Madonna ti ha fatto vedere, ti ha fatto guarire! Torniamo presto a ringraziarla. - E baciata in fronte la sua piccina, la povera donna, ebbra di gioia, col cuore che le batte forte, colle gambe che le tremano sotto, rientra nel Santuario, e di nuovo piange e prega in una indescri– :vibile agitazione. Ora ha fretta di tornare al paese; di portare a casa la lieta novella ; di mostrare a tutti la sua Maria che adesso vede, vede di nuovo benissimo come prima, più di prima, anzi. Incontra dopo qualche giorno il bravo me– dico del paese, dottor Vassarotto, il quale, per graziosità più· che per altrò, le chiede notizie degli occhi della piccina. - .Oh, gli occhi di Maria vanno benissimo, sono guariti perfettamente : guardi! Il medico guarda, trasecola e domanda : Ma che le avete fatto? Qualche specialista... - È la Madonna della Consolata che l'ha guarita, signor dottore, la Madonna a cui avevo votata la · mia bambina, e che sono andata a prègare proprio al suo Santuario. - Ed anche al medico ripete il racconto d,el quando e del come era .succeduto il miracolo. - È il miglior medico, la Madonna - conchiude il dottore. E così pare anche a

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