Missioni Consolata - Ottobre 1901

tezza delle prore delle loro navi, i tiri son trop– po lunghi e poco danno producono alla:flottacri– stiana. Intanto Mechemeth, generale del la'to destro, te~endo uno s ~ermin.io , cerca uscire dalla linea di comba t t i– mento colle s-ue galere e si;dirige ver– so terra. Ma gli contrasta il passo Ago– stino Barba– rigo, sforzan– dolo ad una zuffa acca– nita coi bra– vi Veneti. >j\ndrea Do– ria ed Uluz- . zali, ambe– due espertis– simi di guer– re navali, se ne stanno di fronte pres– sochè inerti, spintida ben diverse ra– gioni. Uluz– zali, da vero rinnegato, pronto a tra-– dire il padro– ne come ha tradito Dio, 1.11 <2of1solata r DA QUESTA IMMAGINE J \.. OGGI SOTTO IL TITOLO « SALUS INFIRl'>IORUM » J RIVELAVA MARIA I TRIONFI DI LEPANTO j « AL S. PONTEFICE PIO V. ~ ~ (Isc1·izione tolta d<tl quadro originale) ~ 151 aspetta per d e c i .d ere quando la fortuna si spieghi; il Doria, inve· ce, esita ad arrischiar le sue 50 galere contro le 90 del temuto avversario. Infine il centro turco, battuto dalle artiglierie cristiane e impotente a render la pa– riglia, come se fosse com– posto di tigri aizzate ed in· ferocite per le ferìte, si slancia al– l'abbordag– gio. La zuffa si fa accani– ta; ora ad un ponte ora ad u'n altro pare restare il vantaggio, cosìcchè U- 1 uzzali da una parte, il Doria dal– l' altra si get– tano per soc– correre i lo– ro. La mi– schia divien generale : il mare rosseg– gia, si copre di corpi u– mani galleg-

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