Missioni Consolata - Ottobre 1901
156 ~ eof1SO{ata Qe~~--~~~··~~=**~==~~--*·~·~--~QO A dare al– l'una e agli · altri ,autore– vole sanzio– ·ne,- ed a mag– gior gloria della Madre di Dio, il Qa– pitolo Vati– cano, nell'an– no 1668, de– cretò di ese– guii·e la so– lenne incoro– nazione della Vergine col Bambino, sottò il titolo di Salus In– firmo rum. Ma - ahi– mè! - quan– ·do, sotto il primo Borra– parte, le orde francesi in– vasero la no– stra I t a li a, la città eter– na parve da: ta in preda a ·nuovi Van– dali. Nulla fu rispetta– to; i facino– rosi, come belve asseta-– te d'oro e di ·sangue, -s-i ·lanciarono alla spoglia– ·zione dei templi e de– gli altari, e ·le' sacre im– magini più venerate - in Roma videro r UNA SIGNORA ROJIIANA · ) ~ DAL DOMESTICO ORATORIO CONCESSE ·AL P UBBLICO .CULTO ~ · QUESTA IMMAGINE . ~ c) PER CONSIGLIO DEL CONF ESSORE . ~ . PER SPERANZ:A DI SALU~E .,_ ~ ~_,} (Iscriziòne tolta d<il quadro originaw) . ' '-, mani ladre e sacrileghe stendersi so– pra di loro a strappare quei doni con cui la pietà secolare dei fedeli le ave– va adornate. Con orribile ed inumana profanazione, anche lllo bel– la Madonna della Salute · venne deru– bata della sua corona, che si poteva dire fatta col– l' oro della ri– conoscenza dei ' risanati miracolosa– mente, e. le cui perle bril– lavano quali lagrime da Maria pietu– samente ra– sciugate. Passati i tempi cala– mitosi per la Chiesa, ven· nero i flagelli divini, e la nostra Roina vide - i suoi cittadini· ca'– dere al suo– lo, come cade la inesse sot– to la fàlce del mietito– re. Furono queste le e-
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