Missioni Consolata - Settembre 1901

136 J1l 8o11sotata '""" 0''~=-==·~•G:!!il''*'"===·~O!Ii!S~~o;l'IO==zs~O rèsero grazie a Dio; poi, risaliti a cavallo, preceduti e seguiti dalle lore milizie, colle insegne tolte al nemico, volsero alla liberata: città,. che, festante,. li ac– colse in trionfo, ed in questo S'a!ftuario venpero··a ringraziare la Consolata del p~esidio divino accordato ai cittadininei l'ungo, 'fun.esto assedio; venuero_a rin– graziare la Consolata dell'aiuto concesso · àll€l'l:oro armi, vennero_a deporre, come trofeo- di ricÒnoscÉmza .a:l celeste suo trono, le conquistate band'iere, ·v.enner9 a salutarla quale Protettrice'e Guard'iana d'ella fedele· Torino.· - Coll'andare· del tempo, , nonchè sce-· mare,_parve ingrandire·la fàma· d~l por- .. tento.so bénefizio.. : Vittorio Amedeo, eh~ dalla s~grìala~ tissima vittoria otteneva più tardi in :compenso il titolo· di He; .q uasichè , la flop.solata avèsse· voluto · pr:emiare c.ol ~ono d'una regal~ corona la ·-fidu.cia e . ia di:vozi0ne a Lei professate, faceva eri~ ;gere sulla stoxica cima ·di Soperga la tnonùmentale· basilica · Q.el Ju.vara, sacra .alla Nati.vità di Maria SantiiiSÌìna. - f . Nè di ciò pago, ·- ~ perènne. testimo– nl:anz!'L del fatto, o.r~inava ~l:ie- si fac.es – ~ero dei pilastrini. di pietra e suvvi si. scÈ>lpisse· l'effigie della C09solata quale.' ·si. venera in questo S~ntuario,: e· v~nis~ero collocati a distanze designate, lungo . , Ia Hnea. delle-teniute El' 'debellate trincee ··. idei Ga)l~-ispani, . t:tin~ee el\e~si~. distende~, ;+~no per quasi. dodi·ci rnigÌi.a tra la· pia~ !riura e le corLine.. - · · · l Con . tàl~ sovr~n~ di~pÒsiZion.e il.savio l. ~ .. . ' .~ l J?rincipe dava hoveqa prò.va della sl';ia~· 7gtatitudine qlia Consolata~ e nel tempq .. stess_o la' eleggeva a Gu~rdiana vigile è· sicura della sua capitale, ponendone la Immagine a difesa e propugnacolo, come sent.ineHa avanzata, inespugnabile contro qualsiasi nemico. Parecchi di quei pilastrini sono an~ cora al primitivo loro posto; altri molù · s'infossaronò nel terreno o si murarono in successive costruzionj; ma perchèvivb ne, rimanga il' ricordo e inalterata · D\3 resti al popol'o tori-nese la storia, ab~ biamo ricerc_ato uno di quei rozzi simu;– lacri, e, rinvenutolo, l'abbiar.Qo trasp'or.. tato qui, presso al· Santuario, di cui fù emanazione piissima, èloq ~ente e diretti. Tra . i Ieggiadri fiori che per opera . della benemerita Associazione del giar– .dino circondano di profumata ghirlanda il.taumaturgo Santuç1.rio, lo scabro tronco di pietra in sembianza di pilone si eleva al rezzo delle verdi piante, nell'aiuola ·a ponent'e di fro~te -ç~.lla. colonnamonumen– tale,': offrendo al divoto visitatore il sà– luto dellaVergine e del Divino suo Figlio. . n· Duca Vittm'i'o Amedeo IJ. il primo Re di·- Casa Savoia; l'eroe vittorioso del. 1706, il. testimonio irrefragabile èd ocu– lare dél patrocinio della Co.neolata nel terribile frangente che mina-cèiava -di annientare:i suoi Stati e d'iofeudare .alla Francia il Piemonte, .la Consolata volle rimanesse i~ · perpetuo. a: gùardia della su~ _città. · - Noì, tardi nipoti, non saremo degene~i dalravita sua fede' se, racc.ogliendone il pietoso pensiero "come· sacra eredità -di affèt.ti ;. lo aridrerrw perpetuando, imitan– dolo, · col fare ·la Con~olata Guardiana dèll13 nostre abitazioni, e . col porre a difesa d'elle nostr.e c~se quella ·celeste Irp~àginl?. eh'egl}' inettyva : à .. baluardo di.Torino, ricoiiioscendo in Leda potenza, la grazia, là . ~brza · per :resping,ere' oghi assalto; per fugare .Ogni' :;~ssedi:o; pér vin– cere. ogni invasor_e; per- ottenere .o!Sni vittoria.

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