Missioni Consolata - Agosto 1901

\ 120 :a Visita di ~i=~qsol~~a 'T:::;;!!,~~,:;;;;~::;:':-;:~~:;. ~ rispose: Trattatelo come se avesse· al suo Nel primo anno di questo XX secolo, alla mente del pensatore credente si presentano spontanei bellissimi raffronti coll'inizio del secolo testè finito. Nihil sub sole novum, dicono i Libri Santi. Al principio d'el secolo XIX la pretesa scienza,che già pareva ·aver vinta la grande battaglia iniziata in Francia contro la, Fede, dovette capitolare di fronte ai disordini spa– ventosi in cui l'ateismo aveva piombata quella nobile nazione e, in llna certa misura, anch.e i popoli vicini ; la forza brutale della con– quista, i falsi diritti' del popolo dovettero cedere ai diritti eterni della giustizia e della legittima autorità che· li rappresenta. La vit– toria della Religione· e del diritto fu. al– lora tra noi suggellata dà uno straordinario omaggio reso alla Vergine Consolatrice dal capo supremo della Chiesa, il grande Ponte– fice Pio VII, succeduto sulla Cattedra di Pietro a Pio VI, la santa vittima immolata dalla Rivoluzione francese. ~ . co;~~:t~ut~t~ 0 pEo:~~: :::d::!tore, te pdad 1 r 1 ·~ne di quas1 u a uropa e acceca o a Jmpa– ziente sua ambizione e superbia, Napoleone scordò troppo presto le is~truzioni date al Cacault, e pretese dal Pontefice ciò che questi noti poteva concedere senza tradire i suoi doveri come Vical:io di Gesù c;isto. kl i nobile diniego del Papa, lo strapotente domi– natoi·e rispose con una serie d'arbitrii e di violenze a ùanno ,della Chiesa, tanto che il' Papa fu costretto a scomunicarlo. Si rise della scomunìca il superbo despota deriden– dola colle famose parole : « forsechè la sco– munica del Papa farà cader le armi di mano ai ·miei soldati? », e proseguì nella opera sa– crile~a contro la Chiesa e lo ste,sso ·Pontefice che·strappò alla suà Sede di Roma e trasse– captivo, come un volgare delinquente; prima a Savona_e ·poi in Francia. La scomunica però non tardò a ptodurre i suoi effetti, e nella guerra contro la Russia, dove il freddo fece cader le armi di mano ai soldati, Napoleone , fu vinto, poi detronizzato e relegato nell'isola d'Elba, mentre il Papa ritornò trionfa~te a Roma tra l'esaltazione di tutta la Cristianità. All'inizio di questo secolo XX, sotto altra forma, sono in contrasto le stesse idee, gli stessi principiì. Da quello che fu, è lecito arguire ciò che sarà : la soluzione fin'ale può essere più o meno differita, m;t non pug es~ere dissimile da quella del secolo XIX. Ne sono forieri il risveglio generale di fede e di pietà destatosi per l'acquisto del santo Giubileo, i provvidenzialmente concesso dal regnante Pontefice Leone XIII, non meno forte ed invitto di Pio VII; e presso di noi anche gli . omaggi straordinari che in questo primo anno del secol~ si tributarono alla Consolata, come primizia di quelli più grandiosi che si pre– parano per la nuova incoronaziop.e del 1904. Seguì, com'è notò, l'evas!one di Napoleone dall'isola d'Elba, e l'effimera risurrezione del suo impero, durante la quale il cognato di Napoleone, Gioachino Murat invase la Ro– magna costringendo il Papa ad esulare dalla sua; Sede, e riparare a Genova dove l'invi– tava Vittorio Emanuele I di Savoia. Il nuovo esiglio fu di breve durata, essendo caduto, dopo soli 100 giorni, il secondo impero di Napoleone, il quale a sua volta fu tratto prigione a meditare sullo scoglio di S. Elena la caducità delle cose umane, e ad espiare i danni recati alla Religi~ne. • • • Quando Napoleone Bonaparte si trov.ò d'aver tra mano le sorti della Francia, com– prese tosto che era impossibile ristabilirvi l'ordine senza ridonarle la Religione cattolica; epperciò spedì il plenipotenziario Cacault per conchiudere col Pontefice Pio VII un con· • • • L'invitto Pontefice, libero ornai di tornare a Roma, volle prima portarsi a Savona per incoronarvi la Madonna della Misericordia ; poscia, ·aderendo alle istanze di Carlo Ema· nuele I, acconsentì di recarsi a Torino per

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