Missioni Consolata - Giugno 1901

}li <Zo11solata 95 :lletti di Barolo,=ma fondatrice~~ sorge. Un tri:=mura, costrutte c~n l'Istituto, la quale mai non lasciava passare colossali massi di granito, cinge .ancora la giorno senza fare alla Consolata una lunga <3l città propriamente detta, la quale fu un tempo visita. La divozione alla Consolata è quindi inespugnabile fortezza. Oltre questa parte, un distintivo delle Suore di S. Anna, e non Raichore ne ha due altre, che sono specie di v'è alcuna fra esse che non Jle porti seco sobborghi: una in cui sono acquartierate le l'immagine benedetta, quando parte per una truppe, ed un'altra raggruppatasi intorno lontana destinazione. Nelle lunghe perma- alla stazione ferroviaria. Qui appunto sorge nenze in terre straniere, fra le inevitabili la casa della Missione, presso cui è pure difficoltà e triboÌ~zioni dell'apostolato, è per l'abitazione delle Suore. Missionarii, Suore e Scuola Cattolica di Ralchore la Suora di S. Anna un dolce conforto ba- l) ciare l'effigie della Consolata, il cui Santuario s'identifica, nei suoi dolci ricordi, colla patria da cui la divide tanto spazio di terre e di acque. · Raichore è situata nella parte sud del Nizam, nell'ampio piano che si estende tra due fiumi: il sacro Kristva ed il Tungabudra. Il nome di Raichore, che significa ci.ttà di pietra, non potrebbe essere più adatto ad esprimere l'aridità rocciosa della regione in cui essa Gli abitanti di Raichore, in tutto circa 25 mila, sono diversi di schiatta, di linguaggio e più ancora di religione. In maggioranza sono pagani di sette diverse; v'è un discreto numero di mussulmani ed un gruppo di pro– testanti. Di cattolici appena un 300, domi– ciliati in grandissima parte nel sobborgo della stazione. Questa semplice enumerazione basta a far comprendere che colà non può, senza gra– vissime difficoltà, esplicarsi la benefica azione

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