Missioni Consolata - Marzo 1901
Ut eo.,soJàta 35 ' QG~~~~~=·~~~~?~~~- ~~~~~~-~0 P. Falchero, P. d. O. e predica · del M. R. Teol. Boccardo Ore 10 - Compagnia dell'Umiltà nella par· racchia dei .Ss. Martiri. - Messa e pre– dica ,del M. R. D. Gianonbello. Domenica IO Ore 14- Asilo di piazza d'!\rmi (Offerta L. 10) - Giovanetti e giovinette delle parroc– cJ:lie dei Ss. Angeli Custodi e di S. Do– nato. - Predica del Rev.mo D. Grave– sana, Curato dei Ss. Angeli. » 15 - . Figlie di' Maria della parrocchia di Pozzo di Strada - Parrocchiani e ra– gazzi del Catechismo della Madonna di Campagna (Offerta L. 5) - Figlie del laboratorio esterno del Gottolengo. - · Predica del Rev.mo P. Innocenza, Cu– rato della Madonna di Campagna. » 16,30 - Figlie di Maria e Società operaie cattoliche della parrocchia di S. Alfonso. - ,Predi·ca clel ;M. R. Teol. B,arlassina. IYiercoledl 13 Ore 15 - Figlie adoratrici del SS. Sacramento <).ella parrocchia del Corpus Do!llini (Of~ ferta L 10) .-Istituto Guelpa (Off L. lO). - Pred. del Rev.mo Can~ Grignolio. . , Domenica 17' Ore 10 - Conferenze di S. Vincenzo de' Paoli con tutte le famiglie poveré da loro sus- •sidiate. ~P red. del M. R. Teol. Bottanp. Gio'fedl 21 Ore 10 -Istituto Bonafou$ (J.ucento), accom– pagnati dal Direttore conte Vittorio Fi· lippi di Baldissero . (Offerta L . 10). - · Predica del M. R. D. Gays, vi<{ecurato di Lucento. · • Domenica 24 Ore 15 Tutte le Società; Operai Cattolici di Torino (in p.umero di oltre_2QOO). - Pre– dica. di Sua Emin: il Cardinale Arcive– scovo Agostino Richelr;ny e Benedizione co1 SS. impartita dal Rev.mo Can. Condio. La Coqsolata nel seoolo XIX. Facciamo s.é&uito ad un articolo pubblicato nel dicembrè 1900, riassumendo brevemente le speciali benemerenze, che la SS. V13rgiue della Consola t[~. ebbe verso la sua 'J_'orino nella seconda, metà del secolo scorso, .ed i princi- pali fatti avvenuti in questo Santuario.,:che è il trono deUe sue infinite misericorqie. E subito troviamo la -paurosa data del 26 aprile 1852, quando il tremendo scoppio della polveriera· di Borgo Dora sparse 1'!!-l- . larme nella cittadinanza, e minacciò di rovina e ~'incendio la c~tpitale del Piemonte, che certo sarebbe stata terribilmente seminJ~,ta di vit– time e di macerie, se Maria Consolatrice, in– vocata nell'istante fatale, non avesse inspirato ad un suo divoto, il sergente Paolo Sacchi, l'atto ardimentoso e magnanimo che, a rischio della sua vita, salvava la. patria. Come abbiamo accennato altra volta nel narrare diffusamente sì prodigioso ev.ento, quasi tutti gli edifizi dell'antica Tori11o ri– sentirono·· dann.o per la scossa della formida– bile .esplosione, ma il SJ~,ntu'ario, quasi fosse difeso dagli· Angeli ' che vi circondano la ce– le~te Regina, rim'ase incolume, tuttochè ~olto vicino ,si trovasse al luogo dell'immane ca– tàstrofe. * * * Abbiamo detto nel precedente articolo che intendevamo tracciare' una pagina di storia -della Consolata, ma Ja storia deve trarre pregio e valore dai doèumenti, e noi come tali presentiamo in questo numero tre accurate incisiqni, che riproducono in tre epoghe di· vers.e il Santuario, e segnano bellameiì_te la via asce~dentale percorsa dall'arte- in onor della Vergine, in grazia dei generosi sussidi delle popolari oblazioni. Verso la metà del passato secolo, la chiesa nell'interno era deperita a segno da non ]a– sciarvi più scorgere impronta di dorature e di affreschi; e nell'esterno, in vecchi e rustici mattoni, senza decorosa facciata (Vedi inc. a pag. 36), trovavasi come soffocata dalle me– schine casupole, che le si .addossavano ai lati e di fronte, rendendone più che mai difficile l'accesso nei giorni di maggior concorso, di processioni e di pellegrinaggi. Tutti sentivano la necessità di ovvia,re a si gravi inconvenienti, ·ma l'onore ed il merito della lodevolissima iniziativa spettò ai Reve– rendi Padri Oblati di Maria Santissim~, alla cui zelante custodia era affidato in quel tempo
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