Missioni Consolata - Gennaio 1901
4 Jl1 <Zo.,so(ata erette od abbellite in questi ultimi anni nella nostra città, la Consolata debba rimanere in– feriore; anzi il solo enunziarne la possibilità ci sembra sia un afi'1·onto ai t anti suoi divoti e beiJ.efattori. Siamo anzi convinti che i mezzi verranno, e in tale misura da poter compiere gli abbellimenti con grandiosità e magnifi– cenza, quale si addice alla sede di Colei che con atto pubblico fu proclamata, e continua ad essere, la Patrona di Torino e del Piemonte. La Consacrazione dei fanciulli alla Consolata nell'aprirsi del nuovo secolo «Noi mccomandiamo ai gerdt01i, ·special– mente alle madri, di condurvi i loro figliuoli, affine di presentare a M aria questi frutti delle loro viscere e assicumre sopra di essi la bene– dizione di Dio contro le tante insidie con cui il demonio si adopem di rovinare l' età fanciul– lesca e giovanile». Mons. LoRENZO GASTALDI nella. Pastorale pel Cinquan– tenario dell'Incoronazione della Consolata - 1879. Il secolo decimonono sta per morire. La storia dirà le sue imprese, racconterà: le sue gesta bellicose, e le gloriose sue conquiste nel campo della scienza, e le lotte inutili, e le cadute, e le sue tante lacrime. Noi, dimen~ tichi d'ogni altra cosa, lo contempliamo questo secolo, che rapidamente si spe,gne, mentre la Religione lo cinge di un'aureola gloriosa che trae dall'eterna città gli splendo;i, nel bianco aspetto di un Santo Vegliardo, nella dolce maestà dell'Anno Santo. Così finisce il secolo rivolto a Gesù Redentore che, benedicendo 1 invita le genti al Suo Sacratissimo Cuore. · All'invito rispondono molti, non tutti! E i molti che rispondono hanno l'amarezza in cuore pensando ai disertori... Che faremo noi frattanto? I canti sacri, le preghiere, i santi riti, ah che purtroppo hanno un doloroso con– trasto nell'empietà ! Ah che purtroppo, mentre verso il trono di Gesù Sacramentato bruciano gli incensi, d'altra parte un'aria corrotta appesta le nostre case, le nostre vie, su cui così largamente Gesù ha versato-le sue bene– dizioni; Gesù per intercessione di sua Madre, Maria Santissima, la Consolatrice nostra. Ma che faremo noi? Noi siamo figli ingrati, noi . siamo figli indegni. E pensando a Gesù, e pensando a Maria nel secolo nuovo, noi facciamo un sogno dorato; noi immaginiamo di vederli amati, di vederli circondati di cuori devoti, che traggano da Essi soli l'inspira– zione, il coraggio. E Gesù e Maria benedi– cono al nostro desiderio, e lo gradiscono. Prepariamo dunque intorno al loro trono di amore questa corona di figli fedeli. All'alba del nuovo secolo, consacriamo i fanciulli a Maria Consolatrice! La nostra buona Madre che ha amato di così vivo, di così ineffabile amore l'infanzia, nel tenero suo Bamboletta .Divino, gradirà certamente l'offerta di tante anime innocenti, e vorrà accoglierle sotto la sua protezione, e farle tutte sue. I fanciulli della Consolata! Quale avvenire sereno, quale avvenire di pace, se la gene– razione novella crescerà sotto gli sguardi amorosi della Madre Celeste, sotto il mant() della sua protezione! Oh sì, mandiamo i nostri figli presso il trono di Maria, a' suoi piedi, nel suo Santuario benedetto, ad offrirle il loro cuore... ed a propiziarcela. Essi, alzand() verso di Lei le mani pure, intercederann() per noi, col dolce potere che ha l'innocenza sul cuore di Lei, Purissima. È dal Santuario in cui la Vergine ha di· spensata e dispensa tante grazie, che parte– l'invito. È la voce di Lei, della nostra Conso- l latrice, che dopo venti secoli ci fa risentire· le parole dolcissime di Gesù: Sinite parvulos– venire ad me. Ed ecco : i pargoli già si dispongono a. venire. Già da ogni parte di Torino si vol– gono i fanéiulli verso la Consolata, deside– rosi di prostrarsi ai piedi del suo Altare . Le educatrici cristiane, madri e maestre, aspettano con desiderio il momento di con– sacrare a Lei i loro innocenti.
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