Missioni Consolata - Gennaio 1901

8of1solcda 15 Narni. - Anche nella verde Umbria, fa pe– netrare i raggi della sua consolazione la tau– maturga Consolatrice de' Torinesi. Una piccola educanda dell' l:;tituto di S. Anna e della Prov– videnza, assalita repentinamente da violentis– sime febbri tifoidee, non lasciava speranza di guarigione, ed il dottore curante aspett.-va purtroppo la catastrofe da un momento all'altro. Ma le buone suore, maestre dell'Istituto, invo– carono la Consolata, e, contro ogni previsione umana, la fanciulletta gu~rì. Le pie suore si credono in dovere di attestare pubblicamente la: ricevuta grazia, affincbè sem~re più aumenti la fiducia nell'aiuto potente della Consolata e la Celeste Regina sempre vegli sull'Istituto, lo protegga e conceda loro nuovi favori. Givors (Francia). - «La scor:;a estate am– malai di gast1·ite così gravemente da essere impedita per più mesi di lavorare. Consultai parecchi medici , ma invano. Un giorno una mia vicina, la quale riceve il periodico La Con– solata, mi lesse parecchie grazie dalla Vergine concesse a persone che si trovavano nel ca::;o mio. Da ciò vivamente animata, fiduciosa di essere anch'io esaudita, feci voto alla Conso– lata che, se guarivo, avrei fatto celebrare una messa al suo Santuario di Torino. mandandovi anche una piccola offerta, secondo la mia pos– sibilità e facendo pubblica la grazia Pochi giorni dopo, io era perfettamente guarita. Ri– conoscendo il f<~.tto dalla benignità di Maria Santissima che esaudì la mia supplica, sod· disfo alle mie promesse. « LAURINA Ved. GARDA». Torino• - A MARIA GAGNOLA, tre mesi or sono si formò alla parte anteriore della spalla destra un'escrescenza, per la quale, se– condo i periti dell'arte, si richiedeva senza fa.llo una dolDrosissirna operazione. La Gagnola, con due novene, implorò l'aiuto della Conso– lata. A metà della seconda, l'escrescenza venne in suppuraz_ione, risparmiando alla paziente la terribile prova. Porta una messa promessa. S. Marzanotto d'Asti. - AscHIERA TERI~SA, bimba di 6 anni, nel gennaio del1900 fu presa dalla rosolia, seguita poi da c1·oup e polmonite. Per tutte e due queste ultime malattie fu data spedita dai me !ici. Ma i desolati parenti non si rassegnarono al responso della scienza, e ricorsero al la Oonsolat<t per la guarigione della loro figliuolina. Le promisero di far celebrare una messa al suo Santuario e di · venirvi acl assistere. La piccola Teresa guari perfetta– mente, ed i consolati genitori, con disagiato viaggio compiuto in parte a piedi, vennero riconoscenti a sciogliere il voto. i Torino. - BALBO MARIA, donna di servizio, già alquanto difettosa nella vista, fu all'im– provviso colpita da cecità quasi completa. Estremamente desolata per una sciagura che le toglieva il modo di guadagnarsi il vitto e ~ le minacciava un cosi triste avvenire, ricorse · devotamente alll'l, Consolata, con prome~sa di far celebrare una messa al di Lei altar: . , E la Vergine, con materna benignità, esaudì la preghiera. La Balbo riacquistò presto la vista al grado di prima, senza adoperare alcun 1·imedio. .l:'orta l'offerta per la messa promessa, con profonda gratitudine per l'ottenuto favore. Torino.- 00STANTININATALE,rimasto unico sostegno della pro!Jria famiglta, si trovava da un mese senza impiego. Si votò alla Consolata, promettendole eli dar parte del suo stipendio ai bisognosi, appena avesse trovata conve– niente occupazione. Il che, contro la sua spe– ranza, gli a ·cadde due soli g iorni dopo la sua fiduciosa preghiera. :ç_acconlgi. - MALSENTI MARGHERITA ed il figlio di lei GrusEPP.E, guarirono da tifo, bron– chite e polmonite, per intercessione di Maria Santissima Consolatrice, a cui rendono pub– blica attestazione di tanto favore. Il doqo dei IY(agi alla Goqsolata Dalla lontana Eritrea è giunto alla Conso– lata un mistico dono gentile. È uno dei suoi figli, è un Ministro di Gesù benedetto, che glielo invia, ricordando i _giorni in cui, pro– strato ai piedi dell'altare di Lei, circondato dalle care anime guadagnate alla fede, offriva ' a Lei il suo cuore di cristiano e di sacerdote Ot·a nell'imminenza delle Sante Feste Na– talizie il suo pensiero viene a posarsi memore e fedele in questo Santuario, e vuole ricor– darsi alla Consolata col mistico dono dei Magi... con l'incenso! l lettori hanno compreso: poichè anch'essi non hanno potuto dimenticare la eletta rap– presentanza della Missione Eritrea all'Espo- · sizione d'Arte Sacra: il pacco d'incenso viene dalle màni del pio Abba Teclé Mariam da Keren. È il dono dei Magi, egli scrive, e rac– conta come si adoperi per propagare il culto della Consolata in Eritrea, e con qual piacere riceva il nostro Periodico e lo legga. Sono sentimenti gentili di figlio amoroso e devoto verso la Madre Celeste, ed Ella dal suo trono di Torino, fra i profumi d'incenso de' suoi figli abissini, coprirà di benedizioni l'opera zelante, provvida del sacerdote, e la renderà fruttuosa nel tempo per glorificarla .nell'e· ternità.

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